in MOSTRA

Raccolta opere

Titolo: OMBRE CADENTI

Artista: Stella Radicati

Periodo E ORARI

9 OTTOBRE – 13 NOVEMBRE 2021

SABATO – DOMENICA
14:00 – 18:00
Ingresso libero

 

LUOGO esposizione

Galleria:
KunstRaumRhein
Dorneckstr. 37
4143 Dornach / Svizzera

Opere attualmente

in Mostra

Ombre Cadenti

Stella Radicati

9 Ottobre – 13 Novembre 2021
KunstRaumRhein
Dorneckstr. 37
4143 Dornach / Svizzera

Fin dall’antichità eminenti filosofi come Pindaro, Platone e molti altri hanno preso in considerazione la stretta connessione tra immagine e parola.
Più recentemente, anche la semiotica ha esplorato quest’area con ricercatori come Umberto Eco e Louis Marin.
La serie Ombre Cadenti è il risultato di una lunga riflessione sul profondo legame tra poesia e arti visive.
Le opere sperimentano una trasposizione visiva delle poesie dello scrittore italo-lussemburghese Jean Portante.
Lo scrittore si è messo a disposizione per rendere possibile il progetto, inviando una serie di opere poetiche inedite pensate per questo scopo.
Ogni quadro coincide con un brano, un’emozione catturata intuitivamente dal testo letterario.
Questa serie nasce dalla ferma volontà di far emergere la stretta correlazione tra letteratura e arti plastiche.

la Serie

"Ombre Cadenti"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

L’orecchino al tuo lobo non luccica mai
si direbbe un mendicante cacciato da un sole
ma perché hai nascosto il diamante
sotto il tuo letto quando il raggio è entrato
questo è successo in una vita anteriore
il lago come un inghiottitore di ricordi
con dentro alla sua pancia la chiesa e il suo affogato
separava ancora la purezza da chi ne sognava
lassù lucidavano LE TESTE DEI CHIODI
affinché non perdessero la loro luminosità
e agli amanti si diceva di amarsi per terra
era un pegno degno di un tagliatore di ombre.

"Il Vento"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Ciò che viene a godersi la siccità
è il vento parlando con voce rauca
poi l’incendio riprende fiato
e ci sono tante storie nelle sue scintille
quante vite nasciture dopo il rogo
ci sono fiati da mescolare
scarpe da risuolare
prima di calpestare l’erba nuova
vieni andiamo a goderci lo scintillio
prima che si spengano i nostri cuori
forse dovremmo portarci i nostri cappotti
l’inverno non è mai lontano
chissà se sta dietro o davanti
ciò che è sicuro è che IL VENTO PARLA
lui che del fuoco vende solo il fumo
vieni andiamo a goderci il fumo
prima che il carbone perda il suo splendore.

"Sussurrato"

Matita e pittura ad olio su legno
130x130cm

Che faranno le chiavi
quando le serrature saranno sparite
e le stelle come OLIVE QUASI MORTE
entreranno senza bussare nella stanza
e la stanza che farà
al momento della vendemmia
chi dirà alla via lattea
di raccogliere il suo lenzuolo e piegarlo
tu quando il posatore di domande se ne andrà
sarai capace di domare le ombre
cadenti nel camino e del vino sprecato
solo liscerai la pelle
è meglio vegliare un fuoco rinchiuso
che riaccendere l’orsa maggiore
di notte tutti i dormienti hanno mille anni
per fare un morto ci vuole un piatto di olive
e una tazza di eternità.

"Gli Amanti, Adamo"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Dopo aver raccolto l’ala dell’uccello
con la schiena curvata sopra i ciottoli
il primo amante ha alzato gli occhi
in direzione del silenzio del mare
era come se avesse aperto uno specchio
ma nessun morto ha risposto all’appello
l’avvenire è rimasto appeso al secondo piumaggio
quel corpo lì è una margherita che si sfoglia
petalo dopo petalo cadono gli echi
ti amo non ti amo follemente per niente
mentalmente l’amante strappa le penne
e strappa i ciottoli e strappa le ali
e anche i capelli del silenzio sono strappati
quel giorno dei primi di agosto lo sguardo
inviato a esplorare la totalità
è tornato calvo alla parte reale delle cose
nessun’ombra a perdita d’occhio nessun’ala
ma il mare stava lì muto e inconsolato.

"Gli Amanti, Eva"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Io alzo lo sguardo e lassù
dopo l’una o l’altra stella
l’oro non finisce di morire.
Quello che rimane della notte guarda
attraverso IL LUCERNARIO DELL’OMBRA
il giorno che arriva
la valigia è fatta ma come
risolversi alla partenza.

"La Caduta"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Non ti sembra sconcertante sapere
che alla fine riappaiono le cose
inghiottite come i marinai affogati
che il mare restituisce alle vedove
mentre stanno cucendo nuovi vestiti
a mariti nuovi senz’ambra i marinai
con un anello in mano
che il sole fa brillare quando il mare
li sputa fuori e gli manca già un dito
ah che cosa non hai più che ti manca già.

"Ortensia"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Quando l’ombra ha bussato alla mia porta
ho esitato molto tempo TRA L’ASCIA E LA DANZA
ma tu hai insistito tanto l’inverno era intenso
ed era intenso anche il freddo dell’ombra sulla lama
sembrava neve ma era sale nero
avrei allora potuto al calar della notte
vestirmi di luna non fosse altro che
per tagliare l’una o l’altra fetta
dell’ombra imperversando nei tuoi occhi
o per nasconderti la bellezza di qualche
ciuffo d’erba sopravvissuto alla glaciazione.

"La Notte"

Matita e pittura ad olio su legno
160x100cm

Di ciò che dorme di giorno nel fiume
lenzuola stropicciate foglie morte specchi rotti
e di ciò che ci veglia di notte
cielo tremante con occhi scintillanti
sotto c’è il grido sordo dei pesci
e il sogno della doppia stella
e sopra LA COSTELLAZIONE DEI SONNAMBULI
– l’albero parla dicevi ma chi sente
le sue foglie liquefarsi
i pesci ci scrivono il loro testamento
quando scende il giorno o quando va su
angelo dannato angelo ricuperato
luce che il fiume divide in due
sotto ci sono i pesci-burattini
e sopra le stelle manovrano i fili.

"Alter Ego"

Matita e pittura ad olio su legno
100x160cm

Talmente sola la notte come un sorriso innocente
sotto il vecchio cielo scuro
che non si sa se il mare è volta o steppa morta
nero su nero come in uno SPECCHIO INFEDELE
non è forse da lì che entra la tristezza
a meno che non esca a passeggiare
migrante dell’ultima ora
lei che mai dorme e mai veglia.